CLASSICI

Charlotte Perkins Gilman

LA CARTA DA PARATI GIALLA

Il racconto “La carta da parati gialla” di Charlotte Perkins Gilman, celebre scrittrice, poetessa ed economista americana, è uno dei suoi lavori più noti, nonostante non sia il più lungo. Scritto nel 1890 e pubblicato due anni dopo, il racconto è stato tradotto in molte lingue e inserito in numerose raccolte di letteratura americana e manuali di studi di genere. La storia è incentrata su una giovane madre affetta da depressione costretta a una totale inattività per il bene della sua salute mentale, che diventa ossessionata dalla carta da parati gialla della stanza fino alla follia. Gilman scrisse il racconto per sensibilizzare le persone sul ruolo delle donne nella società e sull’importanza dell’autonomia femminile per la salute mentale, sentimentale e fisica delle donne. La narratrice del racconto è costretta a sottomettersi alla volontà del marito, il cui metodo di cura entra in contrasto con ciò di cui lei ha veramente bisogno. Infine, il racconto è una critica alla “cura del riposo” del dottor Silas Weir Mitchell, che impediva alle donne di avere compagnia allegra e le faceva dipendere totalmente dalla volontà e dall’autorità del medico per la loro guarigione.

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Charlotte Perkins Gilman

Charlotte Perkins Gilman: biografia dell’economista, sociologa, scrittrice e poetessa americana nota come utopista femminista. Nata il 3 luglio 1860 a Hartford, Connecticut, ha avuto un’infanzia difficile a causa dell’abbandono paterno e della distanza emotiva materna. Nonostante la discontinuità dell’istruzione, ha sviluppato una grande passione per la lettura e si è unita alla Società per l’Incentivazione degli Studi a Casa. Nel 1884 ha sposato Charles Walter Stetson, ma la sua felicità coniugale è stata compromessa dalla depressione post-partum. Nel 1888 si è separata dal marito e si è trasferita in California con la figlia, dove la sua carriera di scrittrice ha preso il volo. La sua opera più famosa, “La carta da parati gialla”, è un racconto semi-autobiografico sulla depressione post-partum. Il suo saggio “Donne e economia” (1898) è considerato un testo fondamentale sulle origini della questione femminile e sulle relazioni economiche e sociali tra i sessi che hanno determinato l’assegnazione sociale dei ruoli di genere. Charlotte Perkins Gilman si è suicidata il 17 agosto 1935, dopo aver ricevuto una diagnosi di cancro al seno incurabile.

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Pubblicazione: 09 gennaio 2021
Lingua: Italiano
Copertina flessibile: €7,59
ISBN-10: 8831201667
ISBN-13: 978-8831201667

Formato Kindle: €2,69
ISBN-10: 8831201674
ISBN-13: 978-8831201674

Lewis Carroll

ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE: la storia, i personaggi e le interpretazioni

Alice nel paese delle meraviglie è un romanzo scritto da Charles Lutwidge Dodgson con lo pseudonimo di Lewis Carroll nel 1865. Il libro racconta la storia di Alice, una giovane ragazza che cade in una tana del coniglio e si ritrova in un mondo fantastico popolato da creature antropomorfe. Grazie al suo gioco con la logica, il romanzo ha acquisito una popolarità duratura sia tra gli adulti che tra i bambini. Scopri il meraviglioso mondo di Alice con il libro di Lewis Carroll!

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Lewis Carroll

Charles Lutwidge Dodgson, meglio conosciuto con lo pseudonimo di Lewis Carroll, è nato a Daresbury, nel Cheshire, in una famiglia di ascendenza irlandese e conservatrice. Ha avuto un’infanzia precoce e ha letto Il pellegrinaggio del cristiano di John Bunyan all’età di sette anni. Ha frequentato la Rugby School, ma ha avuto difficoltà a causa di disturbi notturni, presumibilmente legati a molestie sessuali. Tuttavia, ha eccelso negli studi, in particolare in matematica. Il padre di Dodgson era un arcidiacono della Cattedrale di Ripon e la sua inclinazione all’anglocattolicesimo ha influenzato il figlio. Charles è diventato uno scrittore inglese noto soprattutto per il romanzo “Alice nel Paese delle Meraviglie”, pubblicato nel 1865, ma ha scritto anche poesie e saggi matematici.

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Pubblicazione: 5 giugno 2019
Lingua: Italiano
Copertina flessibile: €7,23
ISBN-10: 8831201220
ISBN-13: 978-8831201223

Henrik Ibsen

Casa di bambola: analisi e significato del capolavoro

In Casa di Bambola, una pièce in tre atti ambientata in una città norvegese del 1879, Ibsen mette in discussione i ruoli tradizionali di uomini e donne. Il dramma è basato sulla vera storia di Laura Kieler, protagonista di un celebre scandalo dell’epoca. La pièce affronta temi come l’istituzione matrimoniale, la coscienza di una moglie e madre della classe media e il giudizio delle donne secondo le leggi degli uomini. Secondo Ibsen, esistono due tipi di leggi morali e di coscienze, una per gli uomini e una completamente diversa per le donne, che spesso vengono giudicate dalle leggi maschili.

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Henrik Ibsen

Henrik Johan Ibsen è nato nel 1828 a Skien, una città nel sud-est della Norvegia, da una famiglia di discendenza danese e tedesca. Suo padre, Knud Plesner Ibsen, era un ricco armatore, mentre sua madre, Marichen Cornelia Martine Altenburg, era la figlia di uno degli uomini più facoltosi di Skien. Henrik era il secondo di sei figli e ha avuto un’infanzia solitaria e introversa. Era solito ritirarsi nella sua stanza per leggere, disegnare e dipingere, ed era spesso oggetto di prese in giro da altri bambini. Ibsen ha frequentato una scuola elementare locale e ha mostrato un precoce interesse per la medicina. Tuttavia, a causa di limitazioni finanziarie, non è stato in grado di perseguire un’istruzione superiore e ha invece frequentato una scuola privata gestita da due giovani teologi. Nel 1843, la famiglia è tornata a Skien ma ha affrontato il fallimento finanziario a causa dei falliti affari del padre di Ibsen. Per sostenere la famiglia, Ibsen ha lavorato come assistente in una farmacia a Grimstad dal 1843 al 1850. Ha vissuto con la famiglia Reimann, proprietari della farmacia, e ha trascorso la maggior parte del suo tempo libero a leggere, dipingere e scrivere. Ibsen ha avuto una relazione precoce con una donna di nome Else Sophie Birkedalen, che ha dato alla luce il loro figlio Hans Jacob nel 1846. Nonostante la sua natura introversa, Ibsen era noto per le sue acute capacità di osservazione e il suo occhio critico per le norme sociali e l’ipocrisia.

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Pubblicazione: 21 maggio 2019
Lingua: Italiano
Copertina flessibile: €9,99
ISBN-10: 8831201131
ISBN-13: 978-8831201131

Paola Drigo

Maria Zef: denuncia l’abuso e lo sfruttamento delle donne


Il romanzo “Maria Zef” affronta tematiche forti e attuali come l’abuso e lo sfruttamento delle donne, argomenti presenti in molte opere della letteratura italiana. La descrizione dettagliata dell’abuso subito dalla giovane protagonista Mariute da parte dello zio Barbe Zef, denuncia un problema ancora presente nella società contemporanea. Il romanzo si focalizza anche su temi come la povertà, la solitudine, la malattia e il duro lavoro nei contesti rurali dell’Italia settentrionale preindustriale. Grazie alla descrizione realistica e accurata della vita quotidiana di persone comuni, Paola Drigo è stata riconosciuta come una delle voci più importanti e originali della narrativa italiana del primo Novecento. Se sei interessato a scoprire come la storia di Mariute si evolve, non perdere l’occasione di leggere “Maria Zef”, un capolavoro della letteratura italiana.

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MARIA ZEF

Paola Bianchetti Drigo è stata una scrittrice italiana nata a Castelfranco Veneto il 4 gennaio 1876. Ricevette un’ottima istruzione e frequentò il liceo “Canova” di Treviso. All’età di 22 anni sposò l’agronomo Giulio Drigo di Padova e visse a Mussolente, nei pressi di Bassano del Grappa (Vicenza). Dopo la morte del marito nel 1922, si trasferì a Padova nel 1937.

Paola Drigo pubblicò racconti e novelle in prestigiose riviste come La Lettura, Nuova Antologia, L’Illustrazione Italiana, Corriere della Sera, e altre ancora, che furono raccolti nei tre volumi della sua bibliografia. Scrisse anche due importanti romanzi, entrambi pubblicati nel 1936: Fine d’anno e Maria Zef.

Paola Drigo fu una voce importante e originale nella narrativa italiana ed è riconosciuta dalla critica come la scrittrice veneta più significativa della prima metà del XX secolo. Il suo romanzo Maria Zef fece scalpore quando fu pubblicato, perché toccava il tabù dell’incesto in situazioni di estremo disagio economico e sociale. Paola Drigo morì il suo 62º compleanno.

La sua figura è stata inclusa nel progetto “Le Autrici della Letteratura Italiana” curato da Patrizia Zambon, che ha anche svolto una vasta ricerca e analisi delle opere della Drigo.

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Pubblicazione: 23 giugno 2019
Lingua: Italiano
Copertina flessibile: €6,19
ISBN-10: 8831201409
ISBN-13: 978-8831201407

Formato Kindle: €0,99
ISBN-10: 8831201414
ISBN-13: 978-88312101414

Maria Zef
Matilde Serao

Ventre di Napoli

Il ventre di Napoli è un celebre romanzo della scrittrice partenopea Matilde Serao, pubblicato nel 1884. Il romanzo è suddiviso in due parti, e ciascun capitolo è una sorta di cronaca riassuntiva di altre cronache d’epoca, basate sul degrado della maggioranza della popolazione napoletana.

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Matilde Serao

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Pubblicazione: 1 giugno 2019
Lingua: Italiano
Copertina flessibile: €7,23
ISBN-10: 8831201190
ISBN-13: 978-8831201193

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